L’architettura gotica: raggiungere Dio con archi acuti e pinnacoli

L'architettura gotica: raggiungere Dio con archi acuti e pinnacoli - di Alessandro Fedele

L’architettura gotica è estremamente leggera, aerea e traforata. Uno dei caratteri essenziali di quest’architettura che consento di riconoscerla è il suo accentuato verticalismo. Le architetture gotiche sono molto sviluppate in altezza, quasi a voler raggiungere il cielo. Le cattedrali gotiche puntano, infatti, verso il cielo, suggerendo una nuova religiosità, nella quale il credente si pone problemi e cerca risposte nei testi sacri.

Le chiese gotiche si sviluppano prevalentemente a tre navate, precedute da un portico. Sono inoltre dotate di un transetto corto e profondo. Nella parte terminale, poi, presentano un lungo coro, circondato da deambulatori.

Le innovazioni tecniche arricchiscono l’arte gotica al punto di introdurre: l’arco a sesto acuto, che sostituisce quello a tutto sesto; la volta a ogiva costolonata, che sostituisce la volta a crociera; l’arco rampante, che si aggiunge al contrafforte; il pinnacolo, che è elemento sia estetico che statico dell’edifico. Anche i muri subiscono delle modifiche e per questo nelle architetture gotiche sono sempre di esiguo spessore.

Per secoli gli architetti sono stati alla ricerca di modi e maniere con i quali poter rendere le costruzioni più stabili e allo stesso tempo leggere, senza disturbare l’occhio artistico. Nell’arte gotica la presenza di tutte queste strutture sopra elencate, capaci di dare sostegno all’intera costruzione, rendono quasi superfluo lo spessore delle mura, perciò vengono realizzate grandi vetrate, stupende dal punto di vista artistico e utilissime dal punto di vista architettonico.

La porzione di parete occupata dalle vetrate prende il nome di claristorio. Questa può offrire all’ambiente grande luminosità di giorno oltre che effetti visivi assolutamente singolari.

Le chiese gotiche, a differenza di quelle romaniche, presentano si il matroneo, bensì con una differenza sostanziale: in questo caso la funzione è quella di rendere l’edificio ancora più stabile, lasciando quella parte di soffitto laterale cavo, grazie anche alle sue volte ogivali. Solo con il passare del tempo, grazie alla completa padronanza nella costruzione dell’arco rampante, assoluta innovazione, il matroneo scomparve. Tutt’oggi sono rari gli esempi di chiese con al loro interno il matroneo.

Anche nell’architettura gotica non viene meno la scultura, che solo nel Duecento permise di vedere uno specifico utilizzo di capitelli: a crochet (con foglie stilizzate che si allargano e si ripiegano), a foglie (molto simili per disegno delle foglie al capitello a crochet se non per le dimensioni del capitello stesso), a mazzi di foglie (con foglie che circondano tutto il capitello come se avvolgessero un vaso).

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Alessandro Fedele è redattore della Testata giornalistica BelvedereNews.net ed è autore del Blog "alessandrofedele.it". Si può seguire Alessandro su Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin,  Pinterest, Tumblr, PeriscopeTv  e la sua Newsletter.